Il pomodoro San Marzano è rinomato in tutto il mondo per le sue caratteristiche uniche. La combinazione di un clima mediterraneo, un terreno estremamente fertile e ben strutturato, insieme all’abilità e all’esperienza acquisite dagli agricoltori locali nel corso dei decenni, ha contribuito al suo successo globale. Nel 1996, l’Unione Europea lo ha ufficialmente riconosciuto come Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.).
Le sue qualità intrinseche includono un sapore agrodolce distintivo, una forma allungata con scanalature parallele, un colore rosso vibrante, pochi semi e fibre placentari, e una buccia facilmente sbucciabile. Queste caratteristiche, unite a quelle chimico-fisiche, conferiscono al pomodoro San Marzano un profilo inconfondibile sia quando è fresco che quando è trasformato.
Originario dell’America Centrale, il pomodoro giunse in Europa nel XVII secolo, inizialmente in Spagna dove era considerato ornamentale. Solo successivamente, nel XVIII secolo, fu scoperto il suo valore alimentare nei paesi del Mediterraneo. Si narra che il primo seme in Italia arrivò intorno al 1770 come dono dal Regno del Perù al Regno di Napoli, e fu piantato nella zona che ora corrisponde al comune di San Marzano. Questo sembra essere l’origine del famoso pomodoro, che nel tempo, attraverso selezioni, ha assunto le caratteristiche dell’attuale ecotipo. Tuttavia, secondo alcune testimonianze, solo nel 1902 si ebbe la prova certa della presenza di questo ecotipo tra Nocera, San Marzano e Sarno.
Il San Marzano acquisì notorietà gastronomica all’inizio del XX secolo, quando le prime industrie di conservazione, fondate da Francesco Cirio, iniziarono a produrre la celebre salsa “pelato”. Oggi potete acquistare questo pregiato pomodoro sullo store di Magno 1973 www.magnofood.com.
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